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Le 37 unità del sottotitolo documentano la vita sanitaria di Branzi nel corso del secolo.
La documentazione maggiormente ricorrente riguarda l'attività del medico condotto in qualità di vaccinatore (attività importante in particolare contro il vaiolo), le incombrenze economiche che gravavano sul comune per la cura di malati poveri ricoverati (di norma) presso l'ospedale maggiore di Bergamo o i pellagrosi, la nomina dei membri della commissione sanitaria, le dichiarazioni di cronicità di malati poveri e i rapporti con le autorità superiori o le istituzioni sanitarie, in genere di Bergamo.