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La serie si divide in due sottoserie :"Strumenti sciolti" e "Strumenti registrati" e copre un periodo cronologico molto ampio che va dal 1274 al 1791, seppure in modo discontinuo soprattutto per quanto riguarda il sec. XVII.
La prima sottoserie è composta da 94 documenti, quasi tutti pergamenacei, nei quali solo raramente il comune è parte contraente(1).
Per lo più sono strumenti di natura privata di vicini o abitanti di Romano o relativi a beni siti nel comune e nel suo territorio, ma sono anche presenti atti che risultano essere completamente estranei(2).
La seconda sottoserie si compone di un registro di strumenti registrati dai notai cancellieri, unico esemplare rimasto nell'archivio a testimonianza di una probabile consuetudine che il comune praticava per una maggiore tutela dei propri interessi.
Questo registro comprende strumenti rogati tra il 1700 ed il 1786; vi sono però trascritte altre tipologie di atti che riguardano sia periodi precedenti (es. 1529), sia posteriori fino al 1796.
Si è preferito, quindi, non creare due serie indipendenti per queste sezioni in quanto diversi documenti della prima sottoserie presentano un contenuto e una natura giuridica analoghi a quelli registrati: sono, infatti, vendite, costituzioni di censo in cui il comune è parte contraente.
Inoltre dal contenuto di una pergamena(3) risulta che anche gli atti privati venivano registrati su appositi libri del comune chiamati "de notationum", di cui però non ci è rimasta traccia.
Infine si può affermare che in più di una occasione sul registro del comune appartenente alla seconda sottoserie sono stati trascritti, tra gli altri, anche atti privati.