Asilo Giovanni Battista Borella (1889-1984), Martinengo
Tipologia: Ente (Ente di assistenza e beneficenza)
Sede: Martinengo
Profilo storico-biografico: L'Asilo Giovanni Borella trae le sue origini dal testamento di Maria Rizzi, vedova Borella, del 25 dicembre 1889. Con questo atto veniva assegnata all'erigendo ente una dotazione di lire 40.000 per l'assistenza ai bambini dai 3 ai 6 anni. L'asilo venne eretto in Ente Morale con decreto del 12 luglio 1894. Successive disposizioni di Benedetto Pirola per lire 30.000 e di Maria Poloni, vedova Pinetti, poi, di lire 217.000 aumentarono il patrimonio dell'ente. Tutte le somme vennero convertite in cartelle di debito pubblico assicurando una rendita annua all'ente di lire 20.525. Il funzionamento dell'Asilo è regolato da una convenzione del 29 settembre 1908 con la quale il parroco, presidente allora dell'Asilo privato del Sacro Cuore si impegnava a fornire al nuovo istituto: quattro vani per il canone annuo di lire 200, successivamente aumentate a lire 700, l'alloggio per le maestre religiose. Alcuni servizi relativi alla mensa, alla sorveglianza e alla direzione e vigilanza dei bambini venivano condivise con l'Asilo "Sacro cuore". Nella prima fase di vita l'istituto era diretto e amministrato da una Commissione speciale composta da cinque membri nominati dal Consiglio comunale (3 membri) e dalla Congregazione di carità (2 membri). Nel 1984 l'ente, nel frattempo divenuto IPAB, venne estinto e il suo patrimonio mobile complessivo venne devoluto alla scuola materna "Sacro Cuore".
Complessi archivistici:
Link: archiviedocumenti.it/archivi/?prg=100&pro=11