Sezione comunale di Martinengo dell'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione di Bergamo ([1948]-1999), Martinengo
Tipologia: Ente (Ente pubblico territoriale)
Sede: Martinengo
Profilo storico-biografico: Con decreto legislativo 15 aprile 1948, n. 381, concernente il riordinamento dei ruoli centrali e periferici del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, vengono istituiti gli Uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione. L'articolo 3 del decreto prevede che presso ogni capoluogo di provincia siano creati questi nuovi uffici con le seguenti funzioni: a) sovrintendere alla raccolta dei dati necessari per lo studio della situazione relativa alla disoccupazione locale; b) provvedere al collocamento dei lavoratori nel territorio della Repubblica; c) provvedere all'esame delle domande di espatrio per ragioni di lavoro ed assistere i lavoratori che emigrano e le loro famiglie curando anche il loro avviamento ai Centri di emigrazione; d) svolgere compiti di conciliazione nelle vertenze di lavoro; e) adempiere alle funzioni ad essi attribuite dalle disposizioni generali e particolari dirette a conseguire la massima occupazione possibile; f) svolgere tutte le altre funzioni che sono loro demandate da disposizioni legislative regolamentari. Il medesimo articolo 3 prevede la possibilità di istituire sezioni staccate degli uffici del lavoro della massima occupazione. Ulteriori disposizioni sono contenute nelle leggi 29 aprile 1949, n. 264 e 2 aprile 1968, n. 482 che conferiscono nuove competenze agli uffici di collocamento e ne precisano le funzioni. Con decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469 le funzioni ed i compiti in materia di mercato del lavoro vengono trasferiti alle Regioni ed agli enti locali, e gli uffici periferici dipendenti dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale vengono definitivamente soppressi a far data dal 1 gennaio 1999.
Note: (1) Le informazioni di carattere istituzionale sull'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione, sono riportate dal profilo storico accessibile dalla pagina http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/profili-istituzionali/MIDL00026E curato da Domenico Quartieri.
Complessi archivistici:
Link: archiviedocumenti.it/archivi/?prg=100&pro=4