Misericordia ([sec. XIV]-1803), San Pellegrino


Tipologia: Ente (Ente di assistenza e beneficenza)

Sede: San Pellegrino

Profilo storico-biografico: La più antica istituzione caritativa del comune di San Pellegrino era la Misericordia. Dalle notizie ricavate dal Da Lezze (1) sappiamo che essa aveva 140 lire di entrate (2) che venivano distribuite ai poveri da tre sindaci designati dal comune. Oltre alla distribuzione di denaro proveniente da lasciti od elemosine la Misericordia si occupava della sepoltura dei morti, soccorreva gli ammalati. Fino ai primi del '900 la Misericordia erogava distribuzioni di pane: presso la cappella di Sant'Antonio, presso le località San Carlo, Alpecchio, Botta e Piazzo (3). Nel 1631 la Misericordia di San Pellegrino e quella di Fuipiano decidono di separarsi a causa di continue liti sulla distribuzione di elemosine ai poveri dei due paesi (4). Altro compito della Misericordia era anche quello di assegnare una dote alle fanciulle povere come da testamento di Paolo Sonzogno (5) del 19 novembre 1738. Nel 1753 con testamento 29 giugno, Francesco Antonio Sonzogno fratello di Paolo, lasciò anch'egli un legato di 500 ducati per la dote delle fanciulle povere (6). Altra istituzione caritativa presente sul territorio di San Pellegrino era la Scuola del Santissimo Sacramento, l'origine di tale istituzione è fatta risalire al XV secolo (7). Nel 1892, con decreto reale 3 luglio, i legati Sonzogno vennero trasferiti dalla Fabbriceria alla Congregazione di Carità.

Note: (1) Op. cit., p. 247-248. (2) Le entrate del comune erano di lire 400, Da Lezze, op. cit., p. 248. (3) Pietro Giovanni Galizzi, Le chiese di San Pellegrino, Bergamo, Stamperia Conti, 1942, p. 64. (4) Unità 7-5 (5) Unità 8.1-184 (6) Galizzi Pietro, Le chiese di.., op. cit. p. 65. (7) Galizzi Pietro, San Pellegrino Terme e la valle Brembana, Clusone, Ferrari edizione, 1996, p. 101.


Complessi archivistici:
Link: archiviedocumenti.it/archivi/?prg=18&pro=7