Inventari d'archivio


Contenuto
La serie è composta da un solo registro, nel quale non è indicato il redattore nè se tale stesura fosse una prassi ordinaria con scadenze temporali o derivasse da un apposito ordine degli amministratori del comune, ipotesi questa comunque più probabile in considerazione dell'unicità di tale documento. I pezzi, conservati nella sala del consiglio, vengono elencati seguendo il criterio topografico, con indicazione della collocazione, cassa o armadio e scaffale, e del supporto scrittorio del documento stesso o, per i registri, della legatura; segue la data, indicata sempre per anno o per arco cronologico. Gli scaffali hanno una numerazione progressiva unica. Non vengono riportati eventuali titoli, ma semplicemente l'argomento (taverna, estimo, deliberazioni, ecc.); nei casi di raccolte di registri omogenei, oltre all'arco cronologico viene specificato il numero dei pezzi. I libri della caneva risultano i più antichi, presenti dal 1390, mentre per gli estimi e i consigli le segnalazioni iniziano nel corso del sec. XV. Per gli estimi, dei quali l'estensore segnala parecchie lacune nella raccolta, viene anche specificato quando si tratta di registri di interzo. Dei sessanta libretti della taverna del sec. XVII si informa che sono "con il loro libretto da ricercare", ossia forniti di apposita rubrica. Si trova conservata separatamente la documentazione relativa ai salariati, alle votazioni per gli amministratori della parrocchia, le filze delle bollette e dei pagamenti. Sono presenti due filze di pergamene e "carte vecchie e confuse", mentre vengono riportati gli argomenti di una sessantina di pergamene, relative a strumenti, ducali e sentenze, senza peraltro indicazione di data. Di altre pratiche di vario genere, sia su supporto pergamenaceo che cartaceo, vengono forniti l'argomento e le date. Questo gruppo é formato da centotrentacinque pezzi, numerati da mano posteriore. Nel registro viene anche segnalata la presenza di attrezzi ed oggetti, conservati insieme ai documenti, ad uso degli amministratori comunali, come gli "impontri longhi con manico che serve per bolare peghere e altro legname della comunità", o il piombo per i bolli.
Il registro é formato da poche carte, legato in cartoncino ed é in buono stato di conservazione.


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