Spese straordinarie del Comune
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La serie comprende cinque registri in cui vengono annotate le bollette delle spese straordinarie effettuate dal comune. Queste bollette con ogni probabilità erano numerate e contenevano il nome della persona che veniva pagata, la causale e la cifra della spesa e, prima di essere raccolte in filza (di cui non si ha traccia nell'archivio), venivano registrate per una maggiore tutela su questi bollettari ad uso specifico del comune(1).
Il primo registro copre gli anni 1589 - 1591 ed è stato redatto dal notaio cancelliere Francesco Agazzi e, nel mese di febbraio, dal notaio Santo Tirabosco.
Su ogni carta è segnalato l'anno e il mese in cui sono state effettuate le spese, registrate quotidianamente con la causale e la cifra relativa; all'inizio di ogni mese sono trascritti i nomi dei due consoli in carica e il luogo dove è avvenuta l'elezione.
Si tratta di spese straordinarie, ossia spese di cancelleria (ad es., per comperare i quinterni di fogli e i cartoncini per la composizione dei registri), di manutenzione dei beni comunali e di pagamenti per incarichi temporali, non preventivate dal comune, come invece avviene per le spese ordinarie registrate nei libri delle regioni. Seguono poi due quadernetti, anch'essi contenenti la registrazione di spese straordinarie di vario genere, compilati dal notaio cancelliere Federico Ceruti nell'anno 1656; qui l'estensore, senza fornire spiegazioni, chiama gli stessi generi di spese, semplicemente "ordinarie".
Come nei libri della Ragioni anche qui sono elencate le spese con i nomi delle persone, la causale e la cifra relativa, ma non viene annotato n¦ il giorno in cui sono state effettuate, n¦ il numero della bolletta; solo gli ultimi due registri riportano il numero delle bollette, rendendo più facile il reperimento delle stesse nelle filze. Il primo, relativo agli anni 1730 - 1736, è una parte di registro smembrato e riporta il numero delle bollette, numerate da 1 a 1000, i nomi delle persone con la causale e la cifra relativa; questo è l'unico registro della serie in cui si trovano i consuntivi delle spese di fine anno.
Nell'ultimo registro, che comprende gli anni 1786 - 1800, manca la causale della spesa; le bollette, numerate dall'1 al 1000, coprono un arco cronologico di circa due anni e mezzo e alla millesima bolletta la numerazione ricomincia da 1. Verso la fine del sec. XVIII la numerazione apportata alle bollette non è più regolare: spesso si interrompe per poi riprendere da 1.
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Link: archiviedocumenti.it/archivi/?prg=55&str=11