Titolo:

Sentenza arbitrale.

  
Numero unità:211
Classificazione:1.1.7.1
Data topica:Bergamo; Romano
Estremi cronologici:1540 ottobre 11-1540 ottobre 13; antecedenti dal 1540 luglio 11
Contenuto:Sentenza arbitrale di Pietro Lippomano e Pietro Trevisano, nella vertenza tra il consorzio della Misericordia Maggiore di Bergamo e il comune di Romano, a causa delle tassazioni imposte dal suddetto comune sui terreni di proprietà del consorzio in Romano, circa l'obbligo per il comune di liberare i detti terreni da ogni tassa ordinaria e straordinaria e del consorzio di liberare e assolvere il comune da ogni danno provocato sui terreni e di vendere due terre in Romano, località "Strinata" e "ad Pedronam", per lire 16 e soldi 10 alla pertica, da pagarsi in sette anni al suddetto comune; obbligo del comune ad affittare le terre al consorzio per sette anni al canone annuo di lire 101, soldi 12 e denari 6 (1540 ottobre 13). Notaio cancelliere del comune di Romano Marco Antonio de Capris fu Tonino. Nomina conferita dal podestà e dal consiglio generale del comune di Romano ad Antonio Capredonibus, Giacomo Agatius, Bernardino de Mazarolis e Marco Antonio de Capris per la rappresentanza del comune nella stipulazione del contratto inerente l'acquisto delle terre citate e nella ratifica delle decisioni prese in merito dal vescovo di Bergamo e dal podestà di Romano, 1540 ottobre 11.
Notaio cancelliere del comune di Romano Marco Antonio de Capris fu Tonino.
Copia autenticata, notaio Giovanni de la Zoncha di Cristoforo.
Anteatti (1):
Deliberazione del consiglio dei presidenti del consorzio circa ilo conferimento del mandato per la risoluzione della vertenza tra il comune di Romano e consorzio medesimo al vescovo di Bergamo e al podestà di Romano (1540 luglio 15). Notaio del consorzio della Misericordia Lattanzio de Mafheis fu Giovanni Antonio.
Conferimento del mandato per la risoluzione della controversia da parte del consiglio generale del comune di Romano al vescovo di Bergamo e al podestà (1540 luglio 11). Notaio cancelliere del comune di Romano Marco Antonio de Capris fu Tonino.
Ordine di Pietro Lippomano, vescovo di Bergamo, e Pietro Trevisano, podestà di Romano, arbitri nella causa per dazi e confini tra il consorzio della Misericordia Maggiore di Bergamo e il comune di Romano, circa il libero accesso della strada per Fara Olivana, passante da Romano (1540 luglio 29)
Descrizione estrinseca:5 unità documentarie membr., mm. 3260x220 (2)
Note:(1) Sul medesimo supporto.
(2) Tutti gli atti descritti sono sul medesimo supporto.
Numero scheda:211
Lemmi:Istituzione - Bergamo, Luogo Pio della Misericordia Maggiore
Istituzione - Bergamo, vescovo
Persona - Capredonibus, Antonio
Persona - Capris (de), Marco Antonio, fu Tonino, notaio canc
Persona - Lippomano, Pietro
Persona - Mazarolis (de), Bernardino
Persona - Trevisano, Pietro
Toponimo - "ad Pedronam", loc. in Romano di Lombardia
Toponimo - "Strinata", loc. in Romano di Lombardia

Link: archiviedocumenti.it/archivi/?prg=55&str=21&unt=208