Pia Casa di Ricovero (1670-2003), Albino
Tipologia: Ente (Ente di assistenza e beneficenza)
Sede: Albino
Profilo storico-biografico: Questo istituto di beneficenza pubblica trae origine dal testamento del sacerdote Giovanni Battista Signori con testamento 21 maggio 1670 che aveva disposto che con suo patrimonio venisse fondato in Albino un ospedale per al cura dei poveri infermi: tale ospedale venne aperto nel 1840 con la denominazione di Pia Casa di Ricovero per i cronici. Da questa data l'ente è di fatto operativo: non si hanno notizie circa l'amministrazione del patrimonio destinato da Signori dalla data della disposizione testamentaria fino a prima dell'effettivo funzionamento dell'istituto, anche se è probabile che questo sia stato amministrato della Misericordia prima e dalla Congregazione poi. Non esistono nemmeno elementi a supporto della tesi per la quale questo Pia Casa di ricovero possa essere in qualche modo derivata dalla precedente esistenza dell'Ospedale di S. Bartolomeo (dal 1463) o di uno Spedale dei poveri infermi . Negli atti relativi al decentramento della Pia Casa dall'ECA e al suo concentramento nell'Amministrazione Unica delle Istituzioni pubbliche di beneficenza, l'atto di fondazione viene sempre riferito al 1670 e l'inizio dell'operatività dell'ente al 1840 (1). Lo scopo dell'istituto è quello di assicurare il ricovero gratuito, il mantenimento e l'assistenza ai poveri del comune di Albino. L'ente è tenuto anche a far celebrare ogni anno in perpetuo un determinato numero di messe e di uffici funebri. L'istituto provvede al raggiungimento dei precitati scopi con redditi di beni immobili, livelli di capitali e titoli del Debito pubblico e nella contribuzione che la Congregazione di Carità gli accorda sui propri fondi nella misura di lire 1447,65. La Pia casa è amministrata dalla Congregazione di Carità, che ne mantiene distinti scopo, patrimonio e contabilità nel rispetto dello Statuto della Pia Casa. Possono essere ammessi nell'istituto i poveri di Albino che non siano affetti da malattie contagiose, le domande di ricovero sono presentate alla Congregazione di Carità, corredate da certificazione del Sindaco, del medico condotto. Il servizio amministrativo dell'istituto è disimpegnato dalla Congregazione, mentre il servizio sanitario è di competenza del medico condotto. L'istituto venne riconosciuto come ente morale con regio decreto del 13 febbraio 1887 e nello stesso anno venne approvato il nuovo statuto . Come ente morale operò fino all'istituzione dell'ECA (Ente Comunale di Assistenza) e successivamente, fino al 1939, anno in cui fu costituita in Albino la nuova "Amministrazione Unica" delle Istituzioni di Beneficenza in cui confluì anche il Ricovero, con l'Asilo Decio e Felice Briolini di Desenzano e l'Asilo N.D. Camilla Gout di Comenduno. Nel 1958 il Cotonificio Honegger donò alla Pia Casa di Ricovero un'area di 9000 metri quadrati situata nel Pianoro Crespi di Albino, vincolandone l'utilizzo alla realizzazione di una nuova struttura che sostituisse quella ormai obsoleta, successivamente alienata. Nel 1970 si concluse la costruzione di un ampio e moderno fabbricato distribuito su quattro piani, l'attuale Casa Albergo (2). Con atto notarile del 2 maggio 1977 il Pia Casa di Rocovero (1670-2003), Albino Cotonificio Honegger cedette alla Casa di riposo lo stabile con i terreni circostanti dove aveva sede l'Infermeria, che venne adibita a struttura protetta per anziani non autosufficienti Nel 1972, il Cotonificio cedette, prima in gestione e poi in donazione nel 1977, alla Pia Casa di Ricovero l'allora denominata "Infermeria Honegger" con funzioni di cura dei dipendenti dell'impresa. Dal 2003 La Giunta della Regione Lombardia approva, ai sensi dell'art. 3, comma 2, della L.R. 1/2003, la trasformazione in Fondazione senza scopo di lucro dell'I.P.A.B. denominata "Casa Albergo per Persone Anziane", ne approva il nuovo statuto adottato dal Consiglio di amministrazione dell'I.P.A.B. con deliberazione n. 151 del 2 ottobre 2003.A seguito della trasformazione specificata al precedente punto 1, l'ente viene ad assumere la denominazione di "Fondazione Honegger Residenza Sostegno Anziani" che viene iscritta nel registro regionale delle persone giuridiche private, di cui al regola mento regionale 2/2001, in data 31 dicembre 2003 al fine di far decorrere gli effetti della trasformazione in Fondazione senza scopo di lucro a partire dall'1 gennaio 2004 come previsto dall'art. 4, comma 2, del regolamento regionale n. 11/2003. La "Fondazione Honegger Residenza Sostegno Anziani", derivante dalla trasformazione dell'I.P.A.B. di cui all'oggetto, subentra nelle situazioni patrimoniali attive e passive, nei rapporti pendenti a qualsiasi titolo inerenti ai beni ed alle loro pertinenze oltre che in tutti gli altri rapporti giuridici preesistenti alla trasformazione.
Note: (1) Regione Lombardia, Settore Cultura e Informazione, Gli archivi storici degli ospedali lombardi. Censimento descrittivo, coordinamento Lilli Dalle Nogare, comitato scientifico C. Capra, A. Daccò, F. Della Peruta, altri, Milano 1982, Quaderni di documentazione Regionale, n. 10. [QDR 10]. Cosi anche i Cenni storici all'URL http://www.fondazionehonegger.it/index.php/chi-siamo. (2) i Cenni storici all'URL http://www.fondazionehonegger.it/index.php/chi-siamo. (3) Trasformazione dell'I.P.A.B. "Casa Albergo per Persone Anziane" con sede legale nel Comune di Albino (BG) in Fondazione senza scopo di lucro denominata "Fondazione Honegger Residenza Sostegno Anziani". Ai sensi dell'art. 3 della l.r. 13 febbraio 2003, n. 1. OGR G02 Attuazione legge di riforma delle II.PP.A.B.
Complessi archivistici:
Link: archiviedocumenti.it/archivi/?prg=65&pro=32