Asilo infantile (1909-), Pagazzano


Tipologia: Ente (Ente di assistenza e beneficenza)

Sede: Pagazzano

Profilo storico-biografico: L'Asilo infantile di Pagazzano venne istituito nel 1909 con lo scopo dell'assistenza e ed educazione dei bambini in età prescolare (dai tre ai sei anni) senza beni propri per iniziativa del Comune, che forniva un contributo di lire 200 oltre alla concessione dei locali, della Congregazione di Carità e grazie, infine, ad un'elargizione di lire 3.000 da parte della Cassia di Risparmio di Milano. All'articolo 2 dello Statuto approvato nel 1914 viene dichiarato lo scopo "di accogliere e custodire gratuitamente nei giorni feriali i bambini poveri d'ambo i sessi del comune di Pagazzano dell'età da tre a sei anni e di provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale nei limiti consentiti dalla loro tenera età". I bambini ammessi non potevano essere tenuti oltre l'età prescolare. Non potevano essere ammessi anche bambini non vaccinati, o sofferenti per malattie contagiose. All'articolo 6 veniva precisato che i criteri di accoglimento davano la precedenza ai bambini che non avessero persone per vigilarli perché impedite dalle loro occupazioni, in subordine venivano accolti altri bambini sulla base dell'ordine di precedenza delle domande. Gli articoli 9 e 10 precisavano i compiti della Congregazione di Carità cui spettava l'onere dell'amministrazione, seppure separata, dell'ente, dalla vigilanza igienico sanitaria per mezzo del medico comunale, alla vigilanza didattico disciplinare per mezzo di ispettrici nominate con cadenza triennale e in generale l'amministrazione del personale. L'Asilo assunse la qualifica di Ente Morale nel 1915. In quell'occasione lo Statuto venne modificato evidenziando la possibilità della ricezione di bambini "non poveri" per i quali veniva pagata una retta di ammissione. Con disposizioni olografe del 1915 e successivamente nel 1921 pubblicate nel 1926 e nel 1927 il conte Vitaliano Crivelli, nel nominare suo erede universale il figlio Uberto, destinava con un legato all'asilo di Pagazzano lire 20.000. L'accettazione veniva decretata dalla Prefettura di Bergamo l'anno successivo. Dal 1909 l'asilo veniva diretto dal Pio Istituto Palazzolo delle Suore dette Poverelle in Bergamo che concedeva quattro suore (diminuite a tre nel 1919) per l'asilo infantile. Una di queste originariamente era maestra assistente della prima classe mista comunale "senza patente, ma sufficientemente istruita" . Successivamente, nella convenzione del 1919, veniva qualificata come abilitata all'insegnamento per i bambini del paese dai tre a i sei anni. In conformità alle disposizioni contenute nel testo "Istruzioni, programmi e orari per gli asili infantili e giardini d'infanzia", approvato con R.D. 4 gennaio 1914, n. 27, primo intervento organico del Ministero della Pubblica Istruzione nel settore dell'educazione infantile, veniva riportato nella convenzione con il Pio Istituto, il divieto "d'insegnare con qualunque sistema a leggere e scrivere, a recitare a memoria discorsetti, dialoghi ecc." e la conseguente esclusione di "tutti i saggi finali, le feste o le recite". Alle suore veniva corrisposto l'assegno annuale di lire 1000. Restavano a carico della Commissione d'amministrazione lo stipendio della bidella e la fornitura dei beni materiali necessari al funzionamento dell'asilo. In seguito alla soppressione delle Congregazioni di Carità, per effetto della legge 3 giugno 1937, n. 847 tutte le attribuzione del soppresso ente passavano all'Ente comunale di assistenza locale. Lo statuto organico dell'ECA contiene il riferimento all'amministrazione separata dell'Asilo infantile e indica il suo patrimonio consistente in lire 8400 in titoli di rendita al 3,50%. (il dato è riferito all'anno 1943). All'inizio degli anni 50 venne costruito un nuovo edificio per ospitare l'Asilo che con la cessazione della vita dell'E.C.A diventerà comunale nel 1978.


Complessi archivistici:
Link: archiviedocumenti.it/archivi/?prg=68&pro=7