Patronato scolastico di Casnigo (1911-1977), Casnigo


Tipologia: Ente (Ente di assistenza e beneficenza)

Sede: Casnigo

Profilo storico-biografico: Il Patronato Scolastico era un ente associativo istituito presso ogni comune allo scopo di provvedere all'assistenza degli alunni bisognosi nell'ambito della scuola dell'obbligo assicurandone la frequenza scolastica e integrando l'opera della scuola. L'istituzione obbligatoria presso ogni comune venne sancita dalla legge 4 giugno 1911, n. 487, resa esecutiva dalla legge 2 gennaio 1913 n. 604. Con l'avvento del Fascismo l'ente venne ad assumere gradualmente funzioni non più soltanto parascolastiche, ma di assistenza di carattere generale affiancandosi all'Opera Nazionale Balilla. Negli anni trenta si ebbe un progressivo accentramento dell'assistenza scolastica presso l'Opera Balilla e la Gioventù Italiana del Littorio alle quali i Regi Decreti del 17 marzo 1930, n. 394 e del 12 luglio 1934, n. 312 affidavano la gestione del patronato. Il Patronato scolastico venne ricostruito come ente di diritto pubblico dopo la guerra con la legge n. 457 del 24 gennaio 1947 assumendo i beni delle disciolte organizzazioni giovanili fasciste. successive riforme si ebbero con la legge 4 marzo 1958 n. 261 e e con il DPR del 16 maggio 1961 n. 637. Il nuovo ordinamento dell'ente, legge n. 261 del 1958, prevedeva come organi di gestione un Consiglio di amministrazione, un presidente, un segretario-direttore, una Giunta esecutiva, un'Assemblea dei soci. I Patronati erano soggetti alla vigilanza del Provveditorato agli Studi e si avvalevano di contributi provenienti dall'amministrazione comunale (che era anche tenuta a fornire i locali per l'assistenza scolastica), dai soci, dal Ministero della Pubblica Istruzione e da quello dell'Interno, attraverso gli utili dell'economato per la rivendita di libri di testo, da doni, legati, la vendita delle pagelle scolastiche, erogazioni di enti e benefattori, dai proventi di iniziative speciali, da rendite patrimoniali. L'intento fondamentale era quello di rimuovere gli ostacoli di ordine economico alla frequenza scolastica permettendo di godere del diritto allo studio anche alle persone prive di mezzi attraverso la fornitura gratuita di libri, quaderni, cancelleria, indumenti, medicinali, trasporto alunni, attività ricreativa, assistenza igienico sanitaria e per mezzo di servizi di altro genere. Con i decreti legge del 14 gennaio 1972 n. 3 e del 24 luglio 1977 n. 616 le funzioni amministrative in materia di assistenza già esercitate da organi centrali o periferici dello stato vennero trasferite alle regioni. Numerosi enti, tra cui il Patronati furono soppressi, le strutture, i beni e i servizi vennero attribuiti alle competenze degli enti locali. (1)

Note: (1) Testo ricavato dalla scheda introduttiva al soggetto produttore dell'Archivio del Patronato Scolastico di Monza, a cura di Lucia Citerio e AntoninoPiscitello


Complessi archivistici:
Link: archiviedocumenti.it/archivi/?prg=8&pro=7