Istruzione pubblica


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La legge sull'obbligo dell'istruzione elementare del 15 luglio 1877, con il relativo regolamento attuativo del 19 ottobre dello stesso anno, affidava al comune ed al sindaco il compito della promozione dell'istruzione pubblica nel proprio territorio. In particolare, la legge obbligava il sindaco a far compilare ogni anno l'elenco dei fanciulli obbligati all'istruzione primaria fino alla terza classe elementare, e a punire con ammende i genitori degli alunni che fossero risultati assenti ad un terzo o più delle lezioni impartite in ogni singolo mese. La presente serie testimonia, innanzitutto, l'esecuzione di queste disposizioni nel comune di Casnigo: sono frequenti tanto i prospetti di censimento dei fanciulli obbligati, quanto le informazioni statistiche sullo stato dell'istruzione primaria nel comune, fornite alle autorità competenti superiori. Appare rafforzato ancor di più, così, rispetto al precedente dominio austriaco, il ruolo svolto dal comune nel campo dell'istruzione, in funzione del quale restano demandati al comune i poteri di nomina e di controllo dell'operato dei maestri elementari, i quali figurano a tutti gli effetti come "dipendenti comunali". Accanto al tipo di documenti già indicata prima, abbiamo quindi quelli più "burocratici", relativi a concorsi, nomine, servizio prestato, stipendi ed eventuali sussidi, riguardanti ogni singolo maestro incaricato. L'impegno del comune in questo campo è testimoniato, inoltre, in questa serie, dalla documentazione relativa alle opere di ammodernamento e adeguamento dell'edilizia scolastica: in particolare la realizzazione delle nuove scuole elementari in una porzione di casa acquisita dal comune nella contrada "Piazza Vecchia". Altre carte, infine, si riferiscono all'attivazione di scuole per adulti invernali, serali o festive. Accanto a questo primo insieme di documenti che testimoniano l'attività di promozione della scuola pubblica svolta dal comune di Casnigo, abbiamo una seconda tipologia più "scolastica" relativa alla normale attività didattica svolta in classe: registri mensili ed annuali, di classe o dei singoli insegnanti; elenchi nominativi degli alunni; programmi didattici; orari e calendari scolastici; relazioni annuali dei singoli insegnanti; ispezioni scolastiche; esami finali "di proscioglimento" dalla terza elementare. Il quadro istituzionale è quello sancito dalla legge del 1877: le autorità superiori a cui comune e insegnanti devono fare riferimento sono il Provveditorato agli studi, il Consiglio scolastico provinciale e l'ispettore scolastico del circondario di Clusone; prevale in questa serie la corrispondenza con quest'ultima autorità, piuttosto che con le prime due. Mantiene, inoltre, dei generali poteri di controllo e vigilanza anche la sottoprefettura di Clusone.


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